M.CHAGALL E J.RAVENNA A MESTRE E TREVISO "ARTESULCAMMINO"
COLORI A CONFRONTO
con Flavia Cellerino
Se pronunciamo il nome di Marc Chagall (1887-1985) abbiamo subito tutti in mente alcune immagini straordinarie che fanno parte dell'immaginario collettivo: coppie di fidanzati che si librano abbracciati nel cielo azzurro, caprette che volano insieme a violinisti sopra i tetti colorati, mazzi di fiori elettrici, cieli di azzurro fantastico. Chagall e le sue immagini iconiche fanno parte di noi, ma forse non tutti conosciamo la vicenda pittorica ed esistenziale nonché di critico d'arte di Juti Ravenna (1897-1972) pittore che si muove nell'area adriatica, spalancando però il suo cuore e la sua mente al mondo internazionale. Un vicenda periferica di fronte al portato internazionale di Chagall, ma solo in apparenza.
Critico d’arte (cura una splendida edizione di disegni di Picasso, per dire…) formatosi su un palcoscenico internazionale nei fatti, come quello di Venezia, amico di scrittori e di pittori come lui, eclettico e in grado di spaziare con risultati personalissimi dalla natura morta al ritratto al paesaggio.
Così a Mestre, la ancella di Venezia, che però ha un piccolo e grazioso centro storico sempre dimenticato, e a Treviso descritta da Comisso, si snodano due mostre in parallelo (come, in fondo, furono le vite dei due artisti) da non perdere.