Una valle piena di storia, cultura del territorio, arte e bellezze naturali.
Il ritmo delle stagioni, dal silenzio dell’inverno al risveglio della primavera, dal calore luminoso dell’estate sino all’esplosione di colori dell’autunno. Tornare, stagione dopo stagione, nella stessa valle, rivedere alcuni luoghi, scoprirne altri.
Lo faremo con l’aiuto di Giulio Pedretti, che in valle è cresciuto, appartiene alla comunità walser, è amministratore in Rima, ma è anche un appassionato di montagna e un documentarista che l’ha raccontata, mentre con Artesulcammino ha condiviso già alcuni viaggi ed esperienze.
L’idea nasce da una rilettura de “Le stagioni di Giacomo” di Mario Rigoni Stern, che ci ha instillato il desiderio di vivere il cambiamento della natura, trasformandolo in una occasione per ripensare il senso del tempo, la velocità, la lentezza.
Siamo convinti che la contemplazione sia una delle prime forme di arricchimento, che ogni luogo non è mai lo stesso perché cambia continuamente, che una valle alpina è un microcosmo da esplorare perché le sue storie divengono modelli di storie universali.
E poi in Valsesia c’è veramente tutto: un ambiente ricco, un parco naturale, un super vulcano, la storia dell’imprenditoria, migrazioni ed emigrazioni, storia di minoranze, cambiamenti climatici, rapporti commerciali, arte di prima grandezza, eresie e ricerca scientifica, letteratura, musica, teatro… insomma ogni frazione, ogni borgo, ogni sentiero è una scoperta.
Forse 4 stagioni non bastano…
VALSESIA D’INVERNO. MAGIE INNEVATE | 16/18 febbraio
In questa prima uscita, partendo dalla pianura, ci fermeremo a Romagnano Sesia, per scoprire i resti affrescati di una antica abbazia, proseguendo per Valduggia, altro interessante centro montano.
La giornata centrale, in base alle condizioni di innevamento o meno sarà dedicata ad una ciaspolata e a visite in valle.
Anche l’ultimo giorno ci vedrà impegnato a camminare e visitare alcuni siti monumentali e artistici, in collaborazione con le realtà locali e in relazione alle situazioni climatiche.
VALSESIA IN PRIMAVERA. IL TEMPO DELLE ERESIE| 16/19 maggio
Fra’ Dolcino, al secolo forse, Davide Tornielli, sempre forse nato a Prato Sesia intorno al 1291 è uno dei grandi personaggi della storia religiosa e politica del primo Trecento. La sua presenza attraversa le montagne tra Novara e Vercelli, nel tentativo di costruire uno «stato libero» della fede, in cui alla rinnovata lettura spirituale dei Vangeli si accompagna la discussione delle regole sociali. Con i suoi seguaci sarà perseguitato dal potere laico e religioso, per finire processato e bruciato a Vercelli, nel 1307.
Ripercorreremo la stagione della fuga tra le sue montagne, dalla pianura alle cime, segnate dall’eco del suo passaggio e delle sue gesta, da Monte Robello a Rassa, a Scopello, a Monte Fenera.
VALSESIA D’ESTATE. SUONI D’ALPEGGIO, PROFUMO DI FIENO | 5/7 luglio
Si sale all’alpe, sui passi verso altre valli. Le case dei Walser e la loro cultura, affreschi di piccole cappelle.
La Valsesia è un reticolo di valli, paesini, operose vicende di tempi lontani, quando si emigrava per rendere belle le ville e i palazzi di mezza Europa con le decorazioni in finto marmo. Pastori, ma artisti e poi anche imprenditori. Singolari vicende che ci confermano che nelle valli alpine si celano tesori impensati, potenzialità inespresse, bellezze senza tempo, storie di comunità che hanno saputo inventarsi presente e futuro in maniera creativa, senza lasciarsi piegare dalle avversità.
Villaggi che in inverno erano attanagliati dal ghiaccio si risvegliano al calore del sole: l’estate è breve in montagna, ma è una esplosione di vita.
VALSESIA IN AUTUNNO. IL FOLIAGE INCENDIA LE MONTAGNE | 1/3 Novembre
Si sale all’alpe, sui passi verso altre valli. Le case dei Walser e la loro cultura, affreschi di piccole cappelle.
La Valsesia è un reticolo di valli, paesini, operose vicende di tempi lontani, quando si emigrava per rendere belle le ville e i palazzi di mezza Europa con le decorazioni in finto marmo. Pastori, ma artisti e poi anche imprenditori. Singolari vicende che ci confermano che nelle valli alpine si celano tesori impensati, potenzialità inespresse, bellezze senza tempo, storie di comunità che hanno saputo inventarsi presente e futuro in maniera creativa, senza lasciarsi piegare dalle avversità.
Villaggi che in inverno erano attanagliati dal ghiaccio si risvegliano al calore del sole: l’estate è breve in montagna, ma è una esplosione di vita.